Social Media Per Aziende

Cosa sono i contenuti soft?


Per chi
  • è attivo su pagina aziendale in modalità random
  • adora l’ordine nella vita: metodologie, regole ed obiettivi misurabili

E parliamo di contenuti

In qualsiasi settore che tu lavori, puoi considerare l’output aziendale in termini di contenuti da comunicare in due categorie ben precise (e già iniziamo ad introdurre un po’ di ordine nella vita cronicamente caotica del social media manager).

Contenuti hard e contenuti soft

No, non quel tipo di hard. Via, concentrati.

Contenuti hard sono i contenuti direttamente creati dalla tua azienda (un prodotto/servizio nuovo, cambiamento di un prezzo, trasloco di un ufficio, la festa di compleanno di un dipendente, un cambiamento di orario, un giorno di formazione per il team). Ci sono tantissimi contenuti hard generati dall’azienda. Di sicuro non vorrai condividerli tutti con il tuo pubblico. (Hai visto il caso clamoroso di Sainsbury’s in Gran Bretagna? Praticamente un avviso per incentivare tutti i membri dello staff ad incoraggiare ogni singolo cliente a spendere 50p in più è andato a finire nella vetrina del supermercato invece che nella mensa dei dipendenti. Ecco, questo non era un contenuto da condividere!) Ma ogni azienda ha una quantità enorme di contenuti hard da condividere, e NON sono tutti necessariamente legati al tuo core business, ma sicuramente alla tua azienda.

contenuti

Veronica in giro per l’Italia facendo formazione ai giovani social media manager di domani – un contenuto molto HARD!

Sono importanti anche i contenuti soft. Si tratta del “contorno” del tuo settore/industria:

  • aggiornamenti generali nel settore
  • nuovi trend settoriali
  • diversificazioni interessanti settoriali per regione, paese, continente
  • notizie territoriali
  • notizie “importanti” (è possibile non fare un commento sui mondiali, olimpiadi ecc mentre sono in corso?)
contenuti pinterest

La collezione di #pielfie (piedi che hanno lavorato tutto l’estate) raccolta da Social Media per Aziende estate 2014 – decisamente SOFT!

Secondo noi è importante definire anche un mix “ideale” per i tuoi account di hard e soft. Senza dubbio, i contenuti hard sono quelli che attirano maggiormente l’interesse “misurabile” del pubblico sui vari canali social (misurabile per commenti, like e click ecc.) Ma noi sappiamo anche che tanti contenuti soft vengono letti ma NON commentati o likati (ora ci vuole solo qualcuno che mi chieda come facciamo a saperlo…)

Sugli account che noi gestiamo per conto dei nostri clienti generalmente abbiamo come rapporto di riferimento un mix 60/70% hard e 30/40% soft.

Ma perché mettere anche i contenuti soft se piacciono di più quelli hard?

Diciamo che è un po’ come qualsiasi cosa buona; finché la prendi in piccole dosi è attraente, ma se ce l’hai a disposizione in ogni momento ed è sempre uguale, alla fine “stucca”. Logicamente lo stesso discorso vale per quanto riguarda i social: un account che parla solo ed esclusivamente di sé stesso (hard) diventa meno interessante di uno che parla anche di cose correlate al suo mondo e magari condivide anche contenuti degli altri.

Poi, parlare del tuo settore, dei cambiamenti, delle novità ecc ti rende anche una piccola autorità settoriale. Parlare di una nuova tendenza/usanza/tecnologia australiana ancora non arrivata in Italia fa capire che la tua azienda ha un occhio anche sul futuro, è dinamica e che osserva sempre.

Last but not least, per tante aziende, è un’opportunità per fornire anche informazioni di contorno realmente utili (turismo – che tempo fa, trasporto – situazione traffico stradale, ristorazione – manifestazione in strada, oreficerie – il prezzo dell’oro, agenzie social media – la morte imminente di facebook … come, non lo sapevate?)

 

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