Per chi
-
ancora non ha chiarissimo il concetto di piattaforma social media manager
-
cerca di valutare i passi da fare per selezionare la prima piattaforma social media manager da utilizzare
Sei il social media manager di un’azienda molto attiva sul web? O lavori presso un’agenzia social media gestendo diversi account per diversi client su tanti canali diversi? Entrare ed uscire, fare log-in e log-out, lavorare da 4 browser diversi su 3 device per poter reagire in tempo reale su tutti i vari canali non è assolutamente possibile. Probabilmente passeresti più tempo e rimediare gli errori commessi (chi è che non ha postato il post di un cliente sul canale di un altro cliente? 🙂 ) senza essere veramente efficace nel tuo lavoro.
Ecco a cosa serve la piattaforma social media manager (PSMM per gli amici). Ce ne sono diverse; abbiamo già parlato di Hootsuite, Buffer, Sendible. Esistono tante altre soluzioni – come scegliere quella che fa per te?
Raccoglierai frutti dai mezzi social solo in base alle energie che investirai. Quindi per poter sfruttare al massimo le potenzialità dei vari mezzi servono persone competenti e mezzi efficaci.
Cosa pretendere da un PSMM?
#1 Una valutazione facile ed immediata delle tue azioni
Qualsiasi PSMM che si rispetti ha una dashboard che dà la possibilità di capire al volo la bontà del proprio operato in tempo reale.
Cyfe ad esempio permette di creare dashboard personalizzate con una fotografia dell’andamento dei tuoi vari canali/apps/strumenti/piattaforme. È un ottimo strumento per capire al volo il tuo “stato di salute”.
#2 Collaborare con membri del team per generare contenuti di ottima qualità
Spesso le agenzie devono gestire più canali per ognuno dei loro clienti. Diventa abbastanza fondamentale avere una dashboard che permetta l’accesso da parte di più utenti. Specificamente serve una gerarchia strutturata del team; dove ogni persona ha accesso solo ai canali sui quali è operativa e solo per poter effettuare le attività di propria competenza. Ad esempio un membro del team può accedere alla pagina facebook del cliente A, ma non a quella del cliente B, e sulla pagina del cliente A può postare solo nuovi contenuti (che vanno approvati prima di essere accodati per essere pubblicati). Proprio come fa Hootsuite.
#3 Misurare la performance aziendale con strumenti potenti
La tuo dashboard ideale comprende anche report e strumenti analitici che misurano i risultati dei tuoi sforzi sui mezzi social. L’obiettivo è trovare un PSMM che ti mostra i risultati in modo chiaro, facilmente interpretabili con dati critici. Proprio come fa Sendible.
In più Sendible si integra pure con Google Analytics per portarti anche dati pertinenti al tuo sito/blog e facilmente leggibili.
#4 Monitorare campagne multiple con dashboard e widget personalizzabili
Campagne separate richiedono metriche e dati diversificati. È bene che la piattaforma che scegli ti dia al possibilità di visualizzare in modo fortemente personalizzabile le varie campagne. Ad esempio su Hootsuite posso creare un tab per tutti i vari flussi di twitter per il cliente A (home feed, mentions, messaggi diretti in uscita ecc) e posso pure fare la stessa cosa per i clienti B e C. Posso anche crearmi un tab con solo le mentions per tutti i miei clienti su twitter (A, B, C) per poter visualizzare facilmente dove necessita una reazione veloce, così come posso crearmi un tab con gli hashtag pertinenti alle varie campagne in corso (#megasaldi #fantasticaofferta #tuttogratis) su più clienti per non perdermi niente. E la stessa cosa per i report.
Insomma, nessun cliente è come un altro. Nessuna campagna è come un altra. Massima flessibilità è la parola d’ordine!
#5 La programmazione dei contenuti
Di’ la verità – questo te l’aspettavi al posto #1 vero? Invece l’ho messo in fondo per un motivo. Diciamo che probabilmente tutti noi facciamo i primi passi verso un PSMM proprio per questo motivo – per poter programmare anticipatamente i post in uscita. Il social media manager di oggi non vive senza questo strumento. E si parla di qualcosa in più rispetto alla semplice programmazione:
- l’invio dei contenuti anche su più canali
- l’invio dei contenuti su più canali con ripetizione programmata
- l’assegnazione di contenuti ai colleghi per l’approvazione
- l’invio automatico di post in base al momento che ha maggior probabilità di engagement
… e tanto altro ancora. Tutto ciò è senza dubbio fantasticamente e meravigliosamente comodo. Dà pure la soddisfazione di sentirsi in controllo e in pari con l’invio dei post. Ma l’ho messo in fondo per dirti, se lo invii e poi non lo misuri, le tue azioni servono a ben poco!
Una buona PSMM …
… ti aiuta a capire cosa pubblicare e quando. E probabilmente, se fai una cosa fatta bene, una PSMM non ti basterà mai!