Social Media Per Aziende

Quale consulente o social media agency per la tua azienda?


Per chi
  • ha deciso di fare il grande passo, ma non ha tempo
  • si chiede dove diavolo stanno gli esperti social sulle pagine gialle

Non ci sono. Voglio dire, magari ci sono, ma non è il posto giusto dove cercarli. Sto parlando delle pagine gialle, ovviamente. Le vecchie, gloriose, pagine gialle. Quelle che un tempo si sfogliavano per cercare chiunque. E magari sono ancora il posto giusto dove cercare un elettricista o un idraulico, se proprio non abbiamo un conoscente che ci fa una recensione positiva di qualcuno che lui ha già sperimentato.

L’impatto dei social media sulle imprese locali

Ma per il consulente social o agenzia social o social media agency che dir si voglia, probabilmente le pagine gialle non sono il posto giusto. Intendiamoci, è da tanto che non le sfoglio e magari è stata creata una voce specifica per questa categoria di soggetti, ma quello che sicuramente le pagine gialle non danno, è una valutazione della figura che ci interessa, Valutazione che invece possiamo tranquillamente fare osservando con attenzione il mondo in cui il consulente o l’agenzia vive, che è poi quello in cui anche noi vorremmo sbarcare.

D’altra parte se cercate qualcuno che segua i vostri social significa che avete deciso di puntare sulla presenza online della vostra azienda, giusto? E, se avete deciso di non fare da soli, magari seguendo i nostri eccellenti consigli, vi conviene investire un po’ di tempo nella scelta della persona o dell’agenzia giusta.

[Questo articolo è tratto da un post del blog di hootsuite. Se non avete problemi con l’inglese, un’occhiata alla fonte non vi farà male.]

[[Da qui in avanti parlerò di consulente, perché ripetere ogni volta consulente o agenzia allungherebbe oltremodo questo post (oltre ad annoiare oltremodo me che lo scrivo), ma voi ogni volta potete intendere entrambe le figure. Qualora non fosse così, vi avvertirò, ma vi assicuro che sarà così. Anche perché ho scritto questa nota dopo aver finito il post.]]

Insomma, cosa bisogna guardare?

#1 Google & co.

È quanto meno opportuno che il consulente da voi scelto sia ben presente sul web. Anche perché possiamo avere il fondato sospetto che se non lo fosse la sua attività durerebbe meno di un battito di ciglia. E il muscolo che fa battere le ciglia è involontario, per cui quelle battono di sicuro.

#2 Razzolamento

Non vi serve uno che predica bene e razzola male, ma vi serve uno che predica bene (sennò non imparate nulla) e nel contempo vi fa razzolare alla grande. Quindi diamo un’occhiata: come sono gli account social del consulente? Su che social è presente? Come interagisce? Con che frequenza? È vero che il calzolaio per antonomasia porta le scarpe rotte, ma io da un calzolaio che va a giro con le scarpe rotte non ci sono mai stato. E voi, ci andreste?

#3 Conteggi

Dice hootsuite look for followers that count, not the follower count ed è un bel gioco di parole, difficile da rendere in italiano. In sostanza i follower e i liker si possono comprare, blandire, convincere (magari predicando bene). Se chi segue il nostro consulente (ma anche chi è da lui seguito) ha un certo peso nel mondo social (e non parlo di persone grasse), questo sicuramente è un indice positivo. E non intendo il dito della mano, voglio dire che probabilmente il consulente sa come muoversi sui social e instaurare i migliori legami per una buona social presence.

#4 I numeri

Do per scontato che stiate cercando un consulente di comprovata esperienza: ho capito bene? Se cercate un/una stagista: primo, questo non è l’articolo giusto per voi; secondo, non avete letto bene i nostri articoli precedenti.

Fatevi spiegare come fa a misurare le social performance delle aziende di cui è consulente. Non pretendete il calcolo del ROI perché non è calcolabile, ma ci sono altre metriche indicative della bontà dell’azione aziendale sui social media.

#5 Conoscenze specifiche

I social sono bastardi. Non basta conoscere i social per fare bene sui social. Non basta essere tecnicamente competenti per saperli usare e non basta saperli usare per avere successo. E, per concludere in bellezza, non è detto che replicando una strategia vincente si vinca.

Quello che possiamo fare per uscire da quest’aura di pessimismo degna delle più azzeccate tra le leggi di Murphy è porre attenzione alle competenze specifiche del consulente a cui ci stiamo affidando. Conosce il nostro settore? Conosce il nostro target di riferimento? In alternativa, ha esperienze e competenze in settori affini e la capacità di applicarle al nostro settore?

#6 I social

Dire che il consulente deve conoscere i social su cui avete intenzione di sbarcare è scontato, ma proprio per questo si rischia di non accertarsene. E attenzione, non ho detto che deve conoscere i social, ma deve conoscere quegli specifici social che fanno comodo alla vostra azienda. E non è detto che i vostri social siano facebook e twitter, magari tumblr è perfetto per voi. Sempre che il vosto consulente lo conosca, tumbrl, e sappia come muovervicisivicivici.

#7 Ispirazioni

Più che chiedere un portfolio (spesso i consulenti social sono tenuti a non divulgare i nomi dei loro clienti), fatevi spiegare da dove il consulente trae ispirazione e quali sono secondo lui casi di successo del mondo social. Questo vi aiuterà a farvi un’idea di come lavora e di dove tenderà ad andare a parare.

#8 Compiti

Se avete scelto un bravo consulente, quando lo incontrerete arriverà senz’altro preparato. Saprà già cosa fa la vostra azienda, in che settore lavora, a chi si rivolge, su quali social è presente (e soprattutto COME è presente) e quali sono i suoi punti di forza e di debolezza.

Se non avesse fatto i compiti, lo potete rimandare. Se rimandarlo a settembre o a casa, questa scelta una volta tanto spetta a voi e non ad una commissione di esame.

#9 Predicazione

Come dicevo al punto #1 il potenziale consulente deve saper predicare bene. Possibilmente in modo chiaro. Un punto in più se è anche sintetico. Hootsuite suggerisce di fare un test e chiedergli di spiegarvi un termine o una funzione relativa ai social in meno di due minuti. Se avete a disposizione un ascensore siete avvantaggiati.

#10 Aggiornamento

Ha letto tutti gli articoli di socialmediaperaziende.it? È iscritto al blog per ricevere gli aggiornamenti comodamente nella propria casella di posta elettronica? Commenta di tanto in tanto? Segue Social Media per Aziende su twitter? E ha likato la pagina facebook? Ok, non è necessario, lo so anch’io… purché disponga di canali altrettanto validi per tenersi aggiornato e sia in grado di dimostrarvelo, altrimenti l’indirizzo del nostro sito lo conoscete, dateglielo e… avanti il prossimo!

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