Per chi
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ha creato un account aziendale su twitter, sa ascoltare gli altri, posta anche contenuti propri – ma ancora non sa “chiacchierare”
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“chiacchiera” ma da solo… senza risposte
#1 rispondere ad un retweet
Qualcuno (che magari NON conosci!) retweeta un contenuto tuo? Potresti anche rispondere. Ma non con un banale “grazie del retweet” (molto 2010) e non con i soliti convenevoli, ma con una domanda diretta oppure un’osservazione sui loro contenuti.
#2 rispondere al banale “grazie del retweet” degli altri
Capita a volte di retweetare contenuti interessanti di altri. SE per caso ti capita il solito fenomeno 2010, rigiralo subito a tuo vantaggio: è l’inizio di una conversazione! “Prego, mi ha incuriosito molto il concetto XXX, ma io lo vedo invece così YYY”
#3 rispondere a contenuti nella home
Ovvero rispondere ai contenuti di tutti quelli che seguite (i vostri following). Per me è una categoria non molto utile. Si tende a seguire per fare crescere l’account, per fare un piacere agli amici/contatti di lavoro, per fare un gesto reciproco nei confronti di chi ci segue. Insomma, alle fine ci troviamo con una home strategica ma non intelligente, tanto meno utile. Ma SE tu fossi l’eccezione alla regola, magari anche nella home puoi trovare dei contenuti belli da commentare.
#4 Commentare dei contenuti nelle liste
Qui do un po’ per scontato che hai le liste e che le tue liste sono intelligenti. Non è detto. Comunque, se hai fatto le liste, vanno consultate tutti i giorni ed è quasi automatico che li dentro ci siano dei contenuti da commentare (in positivo oppure negativo, ma da commentare).
#5 Le ricerche spontanee
Un argomento trending che ti attira, oppure un hashtag settoriale interessante. Ci possono essere tanti i motivi per cui fai una ricerca “unica” su un argomento transitorio. Ma hai dei risultati interessanti, come si fa a non aprire un dialogo?
NB
- su twitter c’è tanto, tantissimo “rumore”, ma se riesci ad isolare i contenuti pertinenti ed interessanti, si possono aprire dialoghi stupendi
- se qualcuno non risponde, non è un problema (anzi, è peggio per loro); avanti il prossimo
- devi imparare a chiudere la conversazione – le regole solite non si applicano (“ciaò e grazie”, “alla prossima”, “è stato un piacere e ti ringrazio”, “con l’occasione porgo i miei ossequi”, ecc.) – il dialogo su twitter è fortemente funzionale; quando finisce, finisce. Basta.
Ed ora?
Ti butti. Twitter non è facebook. Una tua presenza saltuaria non fa danni ad un account giovane ed immaturo. Sei assolutamente libero/a di sperimentare!