Social Media Per Aziende

Quando e come usare gli hashtag


Per chi
    • vede hashtag ogni giorno dappertutto, ma non sa di preciso cosa sono
    • usa gli hashtag “a naso”, ma non è sicuro di farne un uso utile

Quando i primi hashtag vennero lanciati su twitter probabilmente nessuno si sarebbe aspettato che sarebbero diventati una pietra miliare nella comunicazione social. Oggi tutti usano gli hashtag, ma siamo consapevoli di cosa sono e a cosa servono?

Un’interessantissima guida scritta da Kevan Lee dà una serie di indicazioni basate su dati statistici (e dà anche i dati, che non è cosa da poco).

Gli hashtag

Come riporta wikipedia

Gli hashtag sono un tipo di tag utilizzato in alcuni social network per creare delle etichette.

Ovvero la loro funzione è quella di etichettare i contenuti rendendoli fruibili per categoria.

È quindi evidente come un hashtag sia utile non tanto perché aumenta la visibilità, quanto perché permette di mirare la comunicazione, raggiungendo il pubblico interessato a quella categoria.

Le reazioni degli utenti all’uso degli hashtag (e quindi l’interazione) sono diverse a seconda del social utilizzato.

Quanti hashtag

Twitter

Gli hashtag sono utili purché non se ne abusi. Ampliando quanto abbiamo già detto in questo post

  • i tweet con hashtag ricevono il doppio di interazione rispetto a quelli senza (per le imprese ricevono il 50% di interazione in più)
  • se gli hashtag sono più di due l’interazione cala del 17%
  • i tweet con hastag sono più retwittati di quelli senza (circa il 40% contro il 25%).

Instagram

Più hashtag si mettono meglio è. In particolare i post con più di 11 hashtag ricevono un’interazione maggiore rispetto agli altri. Ovviamente si parla di hashtag pertinenti al contenuto (in questo caso l’immagine).

Questo dato è apparentemente in contraddizione con quello di twitter. In realtà secondo me dipende dal tipo diverso di contenuti scambiati sui due social. Su instagram vengono postate immagini che si prendono tutta la scena e quindi gli hashtag non disturbano perché di fatto nessuno li guarda, ma sono delle formidabili chiavi di ricerca. Su twitter invece, dove il testo ha un’importanza rilevante, troppi hashtag rendono difficile la lettura e tolgono appeal al tweet.

Facebook

Gli hashtag sembrano addirittura controproducenti anche se, come fa giustamente notare Kevan Lee, la piattaforma di Mark Zuckerberg li ha introdotti da poco (da giugno 2013), quindi più che bocciati possiamo dire che sono rimandati alle prossime rilevazioni.

Personalmente sono sempre stato scettico riguardo agli hashtag su facebook, dove la ricerca del contenuto è meno importante rispetto agli altri social, mentre contano molto di più le relazioni (chi posta il contenuto spesso è più importante del contenuto stesso).

In ogni caso il consiglio è di non abusarne, perché anche su facebook (come su twitter) le interazioni calano all’aumentare degli hashtag.

Google+

Per ora preferisco lasciarlo da parte: è ancora in evoluzione e non ci sono dati precisi su cui fare delle considerazioni sensate.

Quali hashtag

Bene, abbiamo stabilito quanti hashtag usare per ciascun post in base al social su cui stiamo condividendo i contenuti. E ora viene il bello: come li scegliamo?

#1 Prendiamo spunto dagli account di successo

Individuiamo gli account di successo nel nostro settore di attività, li seguiamo per un periodo e vediamo che hashtag usano. Non dobbiamo necessariamente copiarli, semplicemente usiamoli per farci ispirare. Noi italiani questo l’abbiamo fatto per secoli e dovremmo averlo nel DNA!

#2 Cerchiamo informazioni utili

Una volta individuato un insieme di hashtag validi per noi, cerchiamo di capire se ci sono hashtag correlati, ad esempio usando programmi come hashtagify.me.

hashtagify.me

Hashtagify.me ci dà anche una misura della popolarità e dell’andamento dell’hashtag (riferito a twitter).

#3 Verifichiamo

Spesso ci sono parole che hanno un doppio senso e un hashtag può comparire tra gli hashtag più usati, ma non nel senso che interessa a noi. E non c’è cosa peggiore che rendersene conto dopo averlo usato.

 

Tutto chiaro? Ci sono domande?

 

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