Per chi
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è attivo sui social e vuole dare un’impronta più umana alla propria immagine
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ama il coinvolgimento di tutto il team
Impiegati o brand advocates?
Riuscire a coinvolgere i propri dipendenti nella creazione e condivisione dei contenuti è un’operazione non sempre semplice, ma di sicuro successo.
Tutti noi preferiamo quei brand che “ci mettono la faccia”, che trasmettono valore attraverso le proprie azioni.
Prima di capire come fare, però, è necessario comprendere se la tua azienda è pronta per questo passo avanti di trasparenza e coinvolgimento. Il rischio di fallimento cresce quanto maggiore è la confusione all’interno dell’azienda.
#1 La tua azienda è pulita e trasparente quanto basta da poter rischiare la compartecipazione dei tuoi dipendenti alla creazione dei contenuti?
Non tutte le aziende sono delle oasi di pace e serenità. Nel caso di liti interne e situazioni poco definite meglio lasciar perdere.
#2 Il tuo team è motivato e interessato a quello che succede in azienda?
Inutile dirti che se non c’è coesione e manca la condivisione degli obiettivi all’interno del team, questa operazione non solo sarebbe un flop, ma potrebbe addirittura trasformarsi in un disastro. Immagina un dipendente insoddisfatto cosa può fare su un account aziendale.
#3 Il tuo team è in grado di gestire gli strumenti social?
Se le persone non sono entusiaste e divertite all’idea di diventare protagoniste di questa visibilità aziendale o se non sono abili a maneggiare lo strumento o poco competenti nel creare contenuti, meglio evitare. Rischieresti di diventare il nostro prossimo caso di #epicfail.
Se stai ancora leggendo, probabilmente hai risposto sì a queste prime tre domande. Adesso cerchiamo di capire meglio la realizzazione di questo processo.
Come gestire il processo
#1 formare i propri dipendenti sull’utilizzo degli strumenti social, strategia digitale e comunicazione web
#2 creare una piano di condivisione degli obiettivi commerciali e un piano ediotriale
#3 creare una policy di “buon uso” dello strumento social (onde evitare di postare materiale “riservato” o addirittura, ehm, imbarazzante).
#4 creare un monitoraggio delle conversazioni e del materiale condiviso
#5 stilare un piano di crisis management per i casi d’emergenza in cui qualcosa non va per il verso giusto e condividerlo con i membri del team
Bene. Se sei arrivato addirittura fino alla fine, vuole dire che sei pronto a lanciarti in questa avventura. Facci sapere come hanno reagito i tuoi dipendenti e quali risultati hai ottenuto sui tuoi canali social.