Per chi
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sta pensando di passare al lato oscuro delle strategia social
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si chiede se è in grado di svolgere questa professione
Essere un social media manager
Il lavoro del social media manager non è una professione che si può improvvisare, a dispetto di quanti credono che basti possedere un pc, uno smartphone e un profilo facebook.
Come in tutti i mestieri, occorre molta formazione e notevoli attitudini personali. Ormai è chiaro a tutti che l’antitesi del bravo SMM è il cuggino (ne abbiamo ampiamente discusso qui).
#1 Essere capaci di gestire il proprio tempo
Considerando che almeno l’80% del tempo lo passerai collegato ai social, la capacità di non distrarsi dev’essere molto forte. Le tentazioni di passare il tempo in chat con gli amici o di scrollare all’infinito facebook sono sempre dietro l’angolo. Impara a farti una tabella di task, a temporizzare quanto impieghi per ognuno e creati degli obiettivi giornalieri e settimanali da rispettare. Per aiutarti ci sono diversi tools. Io mi trovo benissimo con Google Calendar, ma ho apprezzato anche Asana.
#2 Saper gestire il cliente
Interagire con i clienti non è mai una parte rilassante e quando si ha la necessità di “gestirli” a distanza è necessaria, non solo un’ottima conoscenza degli strumenti clouds (hangouts, skype, google drive e drop box, ma anche la capacità di non perdere il controllo sui tempi e gli sviluppi del progetto).
#3 Saper cercare ed organizzare i contenuti
Per postare contenuti interessanti e informativi bisogna poter trovare ciò che ci serve nel più breve tempo possibile per inserirli nel piano editoriale e successivamente nella programmazione. Anche in questo caso c’è solo l’imbarazzo della scelta: google alert, google news e feedly rimangono sul podio dei miei preferiti. Anche Twitter è un’ottima fonte per le ricerche.
#4 Aver costantemente sete di sapere
In un lavoro come questo, in cui le novità sono quotidiane, è necessario aver davvero voglia di dedicare ore della propria giornata alla formazione. Non solo in aula e nel partecipare ad eventi di settore, ma anche di ritagliarsi del tempo per l’autoformazione. Umiltà e passione devono essere dei driver motivazionali fortissimi, per chi decide di sfidare la sorte e il mercato e intraprendere una professione di soddisfazione, ma anche d’impegno e serietà.
Se sei arrivato fin qui, probabilmente sei realmente motivato ed interessato. Le altre caratteristiche necessarie, le trovi qui.
Per tutto il resto c’è: pazienza, perseveranza ed empatia. Te ne serviranno in quantità.
Buona fortuna!