Per chi
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“e fattela ‘na risata”
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“una risata vi seppellirà”
Perché l’umorismo vince la noia
Allora, capiamoci. Sui social ci s’informa, si confrontano prodotti ma il tono è sempre quello dell’easytudine, dell’empatia. È l’atmosfera della macchinetta del caffè in ufficio, dei cinque minuti sul divano e dello zapping prima della nanna. Va bene affrontare i temi più variegati, ma tutto può essere trattato con quella spensieratezza che non è sinonimo di superficialità, ma di leggerezza.
La risata è un linguaggio universale, capito da tutti e apprezzato anche per sdrammatizzare e allentare i momenti di tensione. Non starò qui a tediarti con i 239409 studi che dimostrano il benessere che deriva da una sana risata.
Mi concentrerò sull’illustrarti i benefici del tono ironico e leggero nella comunicazione sui social.
#1 La risata unisce
Stando bene attenti a non confondere l’ironia col sarcasmo e a non fare battute che offendano l’altrui etnia, cultura, pensiero religioso – usare un tono leggero crea empatia e favorisce una conversazione spontanea e senza filtri. Indipendentemente dalle differenze, aiuta ad alimentare il senso della communtity.
#2 Innesca un meccanismo a catena
Quando una cosa ci fa ridere o la riteniamo piacevole è immediato il gesto di condividerlo anche nei nostri social. Pensaci. I contenuti più virali sono quelli che fanno ridere. Non necessariamente per la loro frivolezza ma per quella leva emotiva che riesce a veicolare anche emozioni e concetti complessi con un tono leggero.
#3 Veicola la memoria del tuo brand
Parliamoci chiaro: siamo così sommersi da contenuti noiosi e di cui poco c’interessa che sono pochi quei contenuti memorabili che ci rimarranno in testa. Hai mai visto questa pubblicità di Ikea? Non la scorderai tanto facilmente. Ovvio che sia necessario calibrare l’ironia sulla base del proprio target, ma un tono leggero è concesso a tutti.
Una raccomandazione. L’ironia, per essere efficace, dev’essere comprensibile da tutti. Se scade nel sarcasmo e diventa pesante si rivelerà un pericolosissimo boomerang.
E tu che faccia riveli sui social?