Social Media Per Aziende

7 rischi che corrono le aziende “social”


Per chi
    • sa che viviamo in un mondo (social) difficile, ma è convinto di potercela fare lo stesso

Aprire il proprio business è sempre un rischio. E costruire un’identità e una reputazione online per la propria azienda è un’apertura a 360° che comporta un’esposizione notevole, nel bene e nel male.

Vediamo i principali aspetti a cui è il caso di fare attenzione.

Porte aperte

Per accedere ai social networks dai PC aziendali è necessario aprire dei canali di comunicazione verso l’esterno. Ma attenzione: questi canali possono essere anche percorsi a ritroso.

Oltre alle dovute precauzioni (firewall, antivirus, ecc.), si può essere tentati di proibire ai dipendenti l’accesso ai loro profili personali. È una misura che può rivelarsi più dannosa che utile. Meglio permettere l’accesso in maniera controllata che rischiare l’installazione di programmi che introducono falle di sicurezza nella rete aziendale.

Furto d’identità

Così come le identità personali, anche le aziende corrono il rischio di vedere il loro nome usato da criminali, ad esempio per ottenere beni e servizi a credito.

È essenziale impostare un codice di comportamento aziendale nell’uso dei social (così come si fa per le attività dell’azienda offline) e spiegare bene a tutti coloro che sono coinvolti nell’uso degli strumenti social aziendali i rischi che si possono correre in caso di scarsa attenzione.

Reputazione danneggiata

Anche questo vale tanto per le persone, quanto per le aziende. Una frase sbagliata sul social giusto al momento giusto può creare danni ingentissimi alla reputazione aziendale (e ci sono numerosi casi a dimostrarlo, di alcuni dei quali abbiamo parlato e continueremo a parlare anche noi).

Anche in questo caso è importantissima la formazione all’uso degli strumenti, ma anche la conoscenza delle regole e delle consuetudini seguite sui social su cui abbiamo deciso di aprire i nostri account aziendali.

Vita personale / aziendale

Ciascuno di noi ha una vita personale ed una vita aziendale e di conseguenza si trova a gestire, o quanto meno ad essere coinvolto, in account social personali e account social aziendali. Non fate confusione!

Se un giorno vi svegliate male, il social aziendale non è il luogo su cui sfogarvi, pena una possibile ricaduta nel post precedente.

Un mare di post

Presi dalla frenesia di scrivere, può capitare di scrivere troppo e inondare il nostro uditorio con un numero esagerato di post. Il risultato in qualche caso può portare all’allontanamento del cliente, che smette di seguire / essere fan della vostra pagina. Questi sono i casi fortunati in cui vi accorgete di quello che è accaduto.

Nella stragrande maggioranza dei casi il cliente semplicemente vi mette tra i profili ignorati, cosicché voi siete convinti di avere un sacco di fans, che però purtroppo se ne stanno allegramente infischiando di quello che postate.

Troppa promozione

Molto simile al punto precedente è il caso in cui parlate solo di voi stessi e dei vostri fantastici articoli. Le reti sociali sono appunto “sociali”. Le persone cercano interazione, divertimento, consigli utili. Anche i vostri prodotti, certo, ma non SOLO i vostri prodotti.

Inutili battibecchi

Capita. Un cliente insoddisfatto, un troll, uno con la luna storta… sono mille i motivi per cui può comparire sulla vostra bacheca un messaggio che vi fa salire il sangue alla testa. In questi casi mai, mai , mai e poi mai mettersi a battibeccare con l’antipatico di turno.

È una polemica inutile, nel migliore dei casi. Solitamente purtroppo è anche controproducente.

 

Se ci fate caso, la maggior parte delle cose che abbiamo scritto sono valide per il mondo social, ma sono valide anche per la nostra vita aziendale offline. In fondo il mondo virtuale non è così diverso da quello reale e un canale social è molto simile ad uno sportello aperto al pubblico.

Continuate quindi a seguire le regole di buon comportamento che avete sempre seguito (le avete sempre seguite, vero?). Ma integrate le vostre conoscenze con quelle relative alla condotta da tenere quando si decide di sbarcare in rete. Del resto noi siamo qui apposta, no?

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Visit Us On FacebookVisit Us On PinterestVisit Us On Twitter