Social Media Per Aziende

Trending topics


Per chi
    • ogni mattina appena accede a twitter guarda in basso a sinistra
    • sta farfugliando tendri treding… topix… icché?!?!?

Il primo a usarli è stato twitter, tant’è che se cercate “trending topics” su wikipedia venite rimandati a una sottosezione della pagina dedicata al social network cinguettante.

Indicati amichevolmente con TT, in sintesi sono gli argomenti che fanno trend, ovvero gli argomenti più discussi in un certo momento.

Se andate sulla vostra homepage di twitter e date un’occhiata in basso a sinistra trovate un riquadro con titolo “tendenze” (che vorrebbe essere la traduzione in italiano di trending topics) che riporta le 10 parole (o gruppi di parole) più ricorrenti in quell’istante. Per essere precisi a volte sono 9+1, perché da quando twitter ha introdotto le sponsorizzazioni una posizione può essere riservata a chi paga.

Tendenze (Trending Topics)

Nel momento in cui ho preso quest’istantanea Nibali e il Tour de France stavano andando per la maggiore (con 4 voci su 9).

I TT hanno avuto un successo strepitoso. Da quelli che escogitano hashtag sperando che possano entrare tra i TT (non ci riesce praticamente nessuno, tranne qualche personaggio pubblico particolarmente efficace o i politici durante le elezioni… ma per questi ultimi loro malgrado, oserei dire) a quelli che, sulla scia di Narciso, creano post con le parole dei TT per farsi vedere, sempre più twitterini tengono sott’occhio quelle 10 magiche paroline.

Se una cosa ha successo, ha successo, c’è poco da fare, e con i TT twitter ha fatto bingo. Ergo i vari competitor hanno pensato bene di twittertrendare pure loro. Facebook l’ha fatto lo scorso gennaio, ma dei suoi trending topics si sono perse le tracce. Più interessanti i TT di Quora, che però si riferiscono alle domande più gettonate e non agli argomenti più trattati.

Come al solito i trend di Google sono assolutamente affascinanti (Google fa sempre cose bellissime) e sicuramente utilissimi (Google fa sempre cose utili), ma come al solito ci vuole un master per capire come diavolo funzionano.

A confermare che il gigante di Mountain View fa le cose in grande, i TT sono pure su Google+ (vanno sotto il nome di “temi caldi”). A quanto pare sono “post interessanti e di tendenza”, ma non si capisce bene in base a quale criterio oggettivo siano stati scelti.

Insomma quelle 10 paroline in basso a sinistra sulla home page di twitter continuano ad essere quelle con l’appeal maggiore.

Tra l’altro volete mettere il gusto di vedere che nei momenti di picco ogni minuto ci sono 20, 30 nuovi tweet da leggere?

Dal nostro punto di vista di azienda attenta ai social in cosa possono essere utili i twitter trends? Non vogliamo, come mi ha detto un cliente “far entrare i nostri tweet nei twitter trends”, primo perché nei twitter trends ci sono le parole e non i tweets, secondo perché far entrare qualcosa nei twitter trends è un po’ come vincere al superenalotto.

Molto più interessante tenere sotto controllo i twitter trends facendo attenzione se ci sono argomenti che si legano con il nostro business e, in quel caso, inviare tweet pertinenti a quell’argomento.

Un’avvertimento: i trending topics possono dare dipendenza, usare con moderazione.

 

 

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