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W i #fochi e #ItaliaInghilterra

Come i fiorentini ben sanno, ieri si è verificata una deplorevole concomitanza.

Era il giorno di Italia-Inghilterra e contemporaneamente era pure San Giovanni Battista, che come si sa (o come  si evince facilmente) è il patrono di Firenze. Sfortunatamente nessuno aveva avvertito l’UEFA, che altrimenti avrebbe senz’altro fatto in modo di far cadere le partite dell’Italia in date diverse. Del resto tutti sanno dell’amore spassionato che i fiorentini provano per la nazionale italiana.

Insomma, come dicevo,  purtroppo l’UEFA era all’oscuro. Poco male. La partita finiva alle 22.30 e i fochi sono stati programmati per quell’ora, minuto più, minuto meno.

Peccato che, come ho letto da qualche parte, l’incontro fra una nazionale che ha difficoltà a segnare e una che pensa solo a difendersi abbia avuto l’epilogo più logico. I tempi supplementari e poi i rigori.

Mi immagino il subbuglio di chi doveva far partire i fochi, con un’occhiata alla diretta da Kiev e l’orecchio al telefono rosso, in attesa dello squillo che fermasse l’esecuzione e impedisse un tale scempio. Ma la telefonata non è arrivata. [A scanso di equivoci, Matteo Renzi su twitter ha spiegato il motivo].

Ed è qui che è scoppiato il casino (per dirla alla toscana): alle 22.40 esatte sono successe due cose: sono partiti i fochi e sono cominciati i tempi supplementari. Ora, vi immaginate i poveri fiorentini posti di fronte al dilemma: guardo la partita o guardo i fochi?

Io (che non son fiorentino, anche se abito a un paio di tiri di schioppo da Firenze) me ne stavo bel bello a casa mia e solo grazie ai social media sono venuto a sapere di questo increscioso incidente. Vista la polemiha (per i foresti: a Firenze c’è sempre polemiha), stamattina ho deciso di lanciare un sondaggio su twitter.

Purtroppo avevo un problema: per ogni tweet ci sono solo 140 caratteri a disposizione. Col mio bellissimo tweet ottimamente costruito ne avevo già utilizzati 138 e non c’era più spazio per gli hashtag. Come fare?

È presto detto. Ho fatto un secondo tweet all’interno del quale ho linkato il primo!

Infatti cliccando su un tweet, questo si espande mostrando alcune informazioni aggiuntive, fra cui la scritta “details”

Cliccando là sopra, è possibile ottenere l’URL del tweet. Io ho preso l’URL e ho creato il mio secondo tweet con tutti gli hashtag.

La cosa veramente carina è che il primo tweet viene perfettamente inglobato nel secondo, con tutte le sue twitter-options (follow/replay/retweet/favorite).

Simpatico, no?

Concludendo, non è vero che la polemica genera sempre polemica! La polemiha fiorentina in questo caso ha generato conoscenza.

E poi l’Italia ha pure vinto. Quindi che importa se “anno i fochi gl’eran meglio”?

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