Social Media Per Aziende

Promozione aziendale efficace con risultati garantiti


Per chi
    • si è accorto che ho utilizzato un titolo che corrisponde perfettamente alla descrizione di clickbait, ma ha cliccato ugualmente perché ci conosce e sa che vediamo poca utilità per quel tipo di strategia
    • è stato fortemente attirato dal titolo del post ed ha cliccato sperando di trovare una soluzione facile, immediata e magari anche gratis

Se fai parte del primo gruppo, avanti così! Anzi, vai a leggere qui, che a noi sicuramente farebbe piacere avere anche il tuo punto di vista sui vari argomenti. Se invece fai parte del secondo gruppo, confessiamo subito che ti daremo giusto qualche consiglio su come essere attivamente presente sul web in modo positivo (NON la promozione che fa molto anni 90), come monitorare, misurare e valutare i risultati (alla parola stra-abusata di “efficace” vogliamo dare un taglio netto e chiaro?) e no, se ancora non hai capito, nella vita non c’è niente di gratis. Ma niente. Pure un bel sorriso costa in termini di calorie bruciate e rughe acquisite. E se bruciare le calorie potrebbe pure fare piacere, le rughe sono proprio un costo puro.

Un’azienda e le persone

Per me (ma anche per diverse altre persone più brave di me) l’azienda nuda e cruda è fatta di 3 cose:

  • obiettivi condivisi
  • regole
  • persone

e basta! Per azienda qui ovviamente intendo anche l’ONLUS, l’ente pubblico (anche se ho delle perplessità sugli obiettivi condivisi e pure sulle regole …), l’associazione ecc. Diamo per buono che probabilmente gli obiettivi per tante di queste “aziende” sono un profitto di qualche tipo, spesso e volentieri economico, da ottenere tramite la vendita di prodotti e/o servizi. Le regole saranno quelle applicate dallo stato in termini di legge (che… ahem … tutti sono tenuti a rispettare!), più quelle applicate dall’azienda stessa (orari, comportamenti, processi, sistemi ecc.). E le persone possono essere i proprietari dell’azienda, ma anche i dipendenti, i collaboratori occasionali, i freelance e diversi altri gruppi ancora. Non necessariamente le persone associate con l’azienda sono azionisti o ritirano la busta paga.

La visibilità dell’azienda

Nel millennio scorso si parlava molto della promozione dell’azienda ed i suoi servizi e prodotti, e si investiva pesantemente in pubblicità. Ma, appunto, nel millennio scorso. Questo non vuol dire che non esiste chi lo fa ancora, ma con l’avvento del web, le modalità ed i mezzi sono cambiati radicalmente.

È probabile che quasi tutte le aziende abbiano un piano di comunicazione per quanto riguarda i loro prodotti/servizi (può essere un piano documentato, condiviso, monitorato e costantemente aggiornato, oppure una serie di azioni random eseguite in maniera puramente casuale, o magari una via di mezzo tra queste due estremi, ma molto probabilmente ci sarà).

E possiamo pensare al sito aziendale, i mezzi social gestiti dall’azienda (Facebook, Twitter, Pinterest, Instagram, Youtube ecc.), i mezzi social non gestiti dall’azienda (le piattaforme per le recensioni sulle aziende, ad esempio TripAdvisor, Yelp, Google+ ecc.), ma dove l’azienda può scegliere di intervenire se lo desidera. Abbiamo parlato ampiamente degli obiettivi di questi mezzi; di come creare engagement positivo e far sì che siano i consumatori stessi a rafforzare il tuo brand.

Poi vogliamo dedicare giusto un pensierino ai dark social – tutta quella comunicazione che tu non potrai mai vedere, ma che va avanti lo stesso? Possiamo immaginare che il lato dark rispecchi abbastanza quello che viene dichiarato anche alla luce del sole. Quindi se è positivo, fantastico.

dark-social le persone

 

E le persone?

Credo che l’abbiamo sentito un’infinità di volte: se il prodotto è eccellente, ma il servizio è scarso, il cliente probabilmente non torna due volte, invece se il servizio è eccellente a fronte di un prodotto anche solo mediocre è probabile che il cliente torni. Ok, ho semplificato anche troppo, ma conosci benissimo il contesto: mangiare benissimo dove ti tirano dietro i piatti, o mangiare solo una roba passabile, ma servita con gentilezza, educazione e lo scambio di due parole? È probabile che tu scelga il secondo.

Il servizio viene erogato solitamente direttamente da persone, o tramite strumenti/sistemi, ma sempre da persone. E gli strumenti ed i sistemi li fanno le persone. Le     persone     sono    importanti! (Scritto lentamente per farti leggere lentamente).

Vediamo un po’ …

socialmediaperaziende   le persone

Una semplice ricerca sul nostro brand fa uscire i risultati qui sopra. Abbiamo cercato “social media per aziende”. Il primo risultato è il nostro sito, e Google è così bravo da tirare fuori anche le categorie più consultate recentemente ed anche un paio di post che sono stati di grande successo ed I NOMI DEGLI AUTORI. Ovvero le persone.

Mai sottovalutare l’importanza della visibilità delle persone

O detto meglio, mai sottovalutare i danni/benefici che la visibilità in rete delle persone direttamente associate al tuo brand possono causare/portare alla tua azienda. I casi di gente che prende alla leggera gli effetti collaterali dei propri sfoghi su facebook riempiono le notizie. L’azienda si deve giustamente ricordare che le persone che fanno parte del team, appunto, sono persone, con una vita (e preferenze, abitudini, tendenze, modi di fare, pensieri, comportamenti ecc) esterna dall’azienda; tutte queste vite spesso e volentieri lasciano traccia sul web, nel bene e nel male.

Poi c’è anche un modo di cercare notorietà “positivo” sul web! Pensiamo proprio al caso di Social Media per Aziende. L’unico modo di conoscerci è attraverso questo nostro sito web, e, se li volete cercare, in altri luoghi web, sia aziendali che no (difficilmente ci possiamo incontrare, noi lavoriamo sul cloud!). Proprio recentemente mi è capitato tramite il gruppo di #socialgnock (donne social, date un’occhiata, che è un gruppo validissimo) di conoscere Rosa Giuffrè, e dal neo-rapporto è nato quest’articolo. In un altro momento parleremo di relationship marketing, ma credo che il punto sia chiaro. È più facile per te (utente) creare un legame con me (autore) se in qualche modo ci conosciamo meglio. Bene, io mi sono fatta conoscere  – e tu, chi sei?

Italia  think positive  Intervista a Suzi Jenkins   Italiani Oltre Frontiera le persone

 

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