Social Media Per Aziende

La gestione dei social non è adatta a tutti


Per chi
    • si trova a decidere se gestire personalmente i propri social o affidarli a terzi
    • vuol capire quali sono i danni principali che possono subire i propri social

E che vuoi che sia? Quante volte ci capita di sentire persone che credono che gestire i social sia alla portata di tutti. O almeno di molti. C’è chi, credendo non ci sia proprio niente di eccezionale, decide di affidarsi al figlio del cugino della moglie che “sa usare il computer” o chi li affida allo stagista alle prime armi.

Faresti costruire l’impianto idraulico al figlio del cugino di tua moglie, solo perché da piccolo giocava a costruire le dighe? Certo che no, perché hai chiara la percezione del rischio e, soprattutto, del danno.

Per gestire i social servono, come in ogni professione, un insieme di competenze e capacità che è necessario acquisire. È la TUA comunicazione, perché affidarla a persone incompetenti?!

In un prossimo articolo tratterò quali debbano essere le doti e gli strumenti “mai più senza” per poter svolgere quest’attività. Oggi ci soffermiamo invece sugli errori da evitare.

10 errori da evitare sui canali social aziendali
  1. Non avere una strategia comunicativa. I Social Media non sono una vetrina luccicante per predisporre la merce in bella vista. Sono luoghi – seppur virtuali – nei quali si parla, ci si confronta, si prendono spunti e si condividono passioni comuni. Poco importa che sia l’affezione ad un brand o alla squadra di calcio del cuore. Ogni community ha i suoi valori condivisi e tu devi sapere quali. Non integrare i social alla comunicazione offline non solo vanifica i risultati, ma crea dei danni.
  2. Pensare di poter postare con lo stesso stile duplicati di contenuti su tutti i social. Scriveresti mai un biglietto di auguri con lo stesso stile con cui scriveresti un telegramma di condoglianze? No, ovvio. La stessa regola, vale per i social. Twitter ha un suo linguaggio fatto di abbreviazioni e mention, facebook si basa sulla condivisione e le amicizie e così via. Terrificante – e controproducente – è postare lo stesso contenuto, con le stesse parole, nello stesso momento su più social. Meglio pianificare una strategia per ognuno. Ti pare?
  3. Lanciarti sui social senza conoscerne le regole. Stesso discorso. Ti sogneresti mai di presentarti in curva Viola con la sciarpa della Juve? Ovviamente, no. Prima di iniziare a postare “come se non ci fosse un domani” su ogni pagina, account o board, impara ad osservare come si comportano gli altri. L’antropologo che alberga in ognuno di noi si renderà conto che è necessaria un bel po’ di “osservazione partecipante” prima d’interagire.
  4. Non avere chiari gli obiettivi che vuoi raggiungere. Non sapere cosa cercare è il modo migliore per non trovarlo. Se a monte non hai chiaro qual è il tuo target, con chi stai parlando sui social e con chi vorresti parlare, quali sono gli argomenti che possono interessare ai tuoi interlocutori, meglio fermarsi. E buttare giù qualche appunto per focalizzare meglio le tue intenzioni.
  5. Essere autoreferenziale. Andresti mai in giro a presentarti come il migliore, il più avvenente, il più bravo? Ecco, non farlo nemmeno sul web. Nessuno prova simpatia per chi tesse le lodi di sé stesso. Neppure sui social.
  6. Comprare finti fans e finti followers. Quel che conta non è il numero ma l’interazione. Cosa te ne faresti di amici immaginari alla festa del tuo compleanno? Nulla. Appunto. Nemmeno sui social. Una pagina che non interagisce è un’inutile vetrina.
  7. Non languire nel monologo. Se parli e nessuno ti ascolta, vai poco lontano. A meno che tu non sia Mosè con le 10 tavole. Quindi meglio produrre contenuti interessanti che creino un dialogo tra te e tuoi fans.
  8. Non possedere un piano di emergenza. Nella vita vince chi è più pronto a reagire. Sul web può succedere di tutto: un cliente che si lamenta pubblicamente per la pessima evasione di un ordine, un troll che deride il tuo logo e scrive cose poco poetiche su una ragazza dello staff. Non puoi farti trovare impreparato. Meglio sapere come reagire in questi casi.
  9. Essere sgarbato o troppo ossequioso. Sui social non devi offendere il cliente che ha scritto una pessima recensione sul piatto mangiato nel tuo ristorante, né essere eccessivamente zelante e cerimonioso nel rapportarti ai tuoi clienti. L’ideale è un linguaggio snello ed informale.
  10. Non avere in controllo di ciò che succede. Lasceresti la tua casa in balia di un’orda di adolescenti senza nessuno a sorvegliare? La risposta, ormai è chiara, ed è NO. I social sono aperti a tutti, chiunque può scrivere, postare, recensire e non ci si può permettere di lasciarsi sfuggire i “luoghi” in cui si parla di noi. Meglio che sia il diretto interessato a gestire la questione, piuttosto che abbandonarla in balia degli eventi.

Facebook Emoticons - Tutt'Art@ (2)

 

Su, non fare questa faccia. Ad essere social, s’impara!

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