Social Media Per Aziende

Dati: organizzarli per ottenere una maggiore efficenza


Per chi
    • le aziende che intendono fissare obiettivi reali e concreti (misurabili) sui social media

La matematica non è un’opinione: questa legge universale, vale anche per i mezzi social. Abbiamo sempre più necessità di numeri che ci parlino, forte e chiaro. L’efficacia delle nostre azioni sui social (e giustificare budget, richiedere maggior investimenti ecc) dipende dai numeri.

Il marketing di successo si basa sull’elaborazione corretta dei dati raccolti. Se questi però sono stati catalogati in maniera casuale si rischia di sprecare tantissimo tempo. Vediamo alcune strategie utili a facilitare la gestione delle informazioni.

Ed ecco qui due considerazioni importanti da fare sui vostri numeri per il 2017.

 

Creare un’unica banca dati

L’immagazzinamento di quanto raccolto, al pari della ricerca, ha un ruolo fondamentale per l’attività sui social media.  Spesso però accade che l’attività di “stoccaggio” dei dati avvenga in maniera non del tutto efficiente. Molte volte la strategia seguita è quella di utilizzare una banca dati per i propri dati aziendali, una per quelli dei competitor, le campagne pubblicitarie su un’altra ancora, e via discorrendo. Questa strategia a “compartimenti stagni” deve essere abbandonata in favore degli hub, perché creano un unico ambiente dati. Questo, oltre a velocizzare il flusso di informazioni, fa sì che siano disponibili tutti nello stesso posto.

 

Disporre di un unico tool per la gestione dei dati

Per navigare tra le informazioni presenti sull’hub è indispensabile un tool. Utilizzando più tool per i vari tipi di dati si rischia di creare un’enorme confusione. Ecco perché è consigliabile investire nell’acquisto o nello sviluppo di un unico tool più potente, che sia anche grado di interfacciarsi con le applicazioni che utilizziamo sui social channels. In questo modo si evita di dover fare noiosi controlli manuali tra i vari dati, ad esempio per capire dove e cosa abbiamo pubblicato. Ovviamente tutto ciò si traduce in una maggior velocità e competitività dell’azienda.

 

Ma non dimenticare l’importanza del contenuto

Una volta organizzati le informazioni in nostro possesso, si può passare all’elaborazione del contenuto. Nonostante si stia diffondendo sempre più l’utilizzo degli ad a pagamento, il contenuto continua ad avere un ruolo centrale. Gli algoritmi che regolano le varie piattaforme sociali si occupano anche delle pubblicità a pagamento. Se un contenuto non suscita reazione da parte del pubblico, la prossima volta che vorremo sponsorizzarlo ci verrà richiesto un prezzo più alto. Creare un buon contenuto ci consente di raggiungere più utenti e pagare meno per la sponsorizzazione.

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