Social Media Per Aziende

La guida definitiva al Pinterest Marketing


Per chi
  • Le Pmi che hanno capito le potenzialità di Pinterest e vogliono iniziare una campagna di Pinterest marketing
  • I gestori delle pagine aziendali

A gennaio 2016, Pinterest ha sfondato il tetto dei 100 milioni di utenti. Se state pensando che sia arrivato il momento giusto per fare il grande passo e aprire un profilo aziendale su questo social network, siete nel posto perfetto: abbiamo preparato la guida definitiva per una strategia di Pinterest Marketing coi fiocchi!

1 – Il profilo Pinterest

Ovviamente, si comincia dal profilo dell’azienda, che deve contenere tutto quello che vi riguarda, dalla descrizione, al sito internet, persino i link agli altri social network. La stessa cura, se non maggiore, va tenuta per le bacheche: devono essere affascinanti, di 500 battute al massimo, e contenere tutte le parole chiave che le persone utilizzano su Pinterest per ricercare il prodotto/servizio che offrite. Ecco un piccolo aiuto per scoprirle: http://keywordtool.io/.pinterest-twitter-cards

2 – Che tipo di contenuti condividere

Questo dipende ovviamente da chi siete. Quello che funziona maggiormente su Pinterest, come in molti social, sono le infografiche, i video, le GIF animate e le citazioni. Dall’abilità nello scegliere le giuste categorie e il giusto tono dipenderà il successo del vostro profilo. Potete anche cercare i vostri competitor per vedere come si stanno comportando, e cosa potreste fare meglio. Tenendo a mente che gli utenti di Pinterest cercano contenuti nuovi, creativi, utili e rapidi da capire e interpretare.

3- Cercare i gruppi e le persone più popolari

Non c’è un sistema su Pinterest per trovare dei gruppi specifici e targettizzati, ma esiste pingroupie.com che può aiutarvi a trovare i gruppi di riferimento nella vostra nicchia di mercato. Così come è molto importante decidere le bacheche e gli utenti da seguire. Cercando le keyword nella barra di Pinterest entrerete in contatto sia con gli utenti che con i competitor. Senza scordare l’importanza degli influencers: http://repinned.net/

4 – Cinque o più pin al giorno

Come racconta Kevan Lee, riportando i risultati della pagina Pinterest del blog di Bufferapp, con il passaggio da due Pin al giorno a dieci l’engagement della pagina è aumentato del 150%. I periodi migliori  della giornata per condividere sono tra le due e le quattro del pomeriggio, e le ore serali dopo le otto. La giornata di maggior traffico è invece il sabato. Per ottenere risultati è bene mantenersi tra i 5 e i 30 pin al giorno.

5 – Programmazione dei pin

Programmare i pin con un po’ di anticipo permette di guadagnare tempo per scoprire nuovi contenuti che saranno aggiunti “in coda” ai precedenti. E permette anche di distribuirli nel corso della giornata per equilibrare il flusso. Un altro utile trucco è quello di creare una bacheca privata che funzioni da segnalibro, dove pinnare i contenuti utili o interessanti da condividere non appena potrete sulla vostra pagina pubblica.

rich-pin6 – Partecipa ai Rich Pins

I rich Pin sono Pin arricchiti: permettono di aggiungere dettagli e informazioni ai pin stessi. Ad esempio, se state vendendo un oggetto, non solo è possibile inserire rivenditore e disponibilità, ma anche il prezzo in tempo reale. Quando un utente salverà quel prodotto riceverà notifiche su ogni aggiornamento effettuato su quel pin, compreso un eventuale sconto. I reach pin arricchiscono l’offerta anche per altre cose non finalizzate alla vendita: ad esempio film o libri, possono includere le votazioni, i membri del cast e le recensioni.

Ottenere rich pin non è automatico, ma bisogna iscriversi a questa pagina: pinterest.com/tools/.

7 – Adattare il Blog

Per un maggior engagement è necessario inoltre adattare il blog aziendale (immagini, descrizione) a una rapida condivisione su Pinterest. Il secondo passo è aggiungere il save button per permettere all’utente di pinnare il contenuto in due click.

8 – Creare e Pinnare immagini con testo

Il testo sulle immagini serve a fare da descrizione, e permette di essere più creativi e distinguersi dagli altri scegliendo uno stile davvero personale e in grado di suscitare più emozioni. L’engagement nella gran parte dei casi migliora, soprattutto quando si tratta di citazioni, infografiche e titoli in grado di stimolare la curiosità.

9 – Progettare immagini con le dimensioni appropriate

Le proporzioni di un’immagine su Pinterest devono essere 2:3 o 1:3.5. Non di più o di meno. Questa è infatti la misura perfetta per la fruizione da telefono, come spiega Kevin Knight del team di Pinterest for Business.

Per creare la perfetta copertina del prodotto ci sono i programmi di grafica (Phoshop e Gimp) oppure degli strumenti gratuiti disponibili online, come Canva, che ha una vasta gamma di immagini prefabbricate e personalizzabili.12.11-large-pin-widget-intl-blog_0

10 – Scrivere le keyword nella descrizione

Pinterest non è solo immagini, per questo non bisogna mai trascurare lo spazio della descrizione, che serve all’utente per capire l’utilità di quel pin. Per questo deve contenere: dettagli utili e presentati con parole chiave riconoscibili e forti; se necessario non è male inserire due righe di spiegazione in più (senza esagerare); deve trasmettere sempre un’emozione positiva.

Pin-on1-349x50011- Il bon ton di Pinterest, gli errori da evitare

Come in ogni social, sono banditi gli errori grammaticali e di punteggiatura. Inoltre, bisogna ricordarsi che non si tratta di Twitter e non c’è bisogno degli hashtag per farsi trovare o guadagnare più utenti. Attenzione poi a non inserire informazioni guidate o forzate, ad esempio: scrivere di una promozione “10% di sconto”, e non usare i Rich Pin; inserire call to action, come “compra subito”; riferimenti a come funziona Pinterest, “clicca qui per pinnare”. Non ce n’è bisogno. Ricordate sempre di essere utili, creativi, emotivi e fonte di ispirazione. Questi sono i primi motivi per cui gli utenti vanno su Pinterest.

12 – Follow up: controllare come procede il Pinterest Marketing

Per poter accedere alla visione analytics di Pinterest bisogna registrare il profilo Business qui: https://analytics.pinterest.com/, e iniziare ad analizzare i dati, gli insight, le metriche e i pin che sono andati meglio. Questo serve per capire quali modifiche apportare, se e come abbassare il tiro, e quali sono le abitudini degli utenti. Un’agenzia creativa può aiutarvi a stabilire la strategia ottimale in base al linguaggio di questo social network.

Molti brand stanno usando Pinterest per dare un’immagine di se stessi più bella e interessante, ottenendo un engagement molto alto. Tutto sta nel trovare il proprio stile e diventare insostituibili: un pin alla volta.

Questo articolo è stato scritto grazie alla collaborazione di Universal Web: Agenzia web in Ticino.

2 comments for “La guida definitiva al Pinterest Marketing

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